Ma le Criptovalute sono d’avvero anonime?

Le criptovalute sono spesso associate all’anonimato e alla privacy, ma è importante notare che non tutte le criptovalute offrono un vero anonimato. Alcune criptovalute come Bitcoin sono pseudonime, il che significa che le transazioni sono tracciabili attraverso gli indirizzi pubblici, anche se non sono direttamente collegati all’identità degli utenti.

Tuttavia, esistono criptovalute che enfatizzano la privacy e l’anonimato delle transazioni, come Monero (XMR), Zcash (ZEC) e Dash (DASH). Queste criptovalute utilizzano tecnologie come l’obfuscamento e le transazioni private per proteggere l’identità degli utenti e la provenienza dei fondi.

In generale, l’utilizzo di criptovalute anonime è legale in molti paesi, ma ci sono alcune nazioni che hanno regolamentazioni più severe o hanno imposto restrizioni. Ad esempio, in Giappone è stato vietato l’utilizzo di criptovalute anonime per prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività illecite.

Alcuni paesi con una posizione più aperta o permisiva riguardo alle criptovalute anonime includono:

Svizzera

Malta

Estonia

Gibilterra

Singapore

Lussemburgo

È importante notare che la situazione normativa delle criptovalute, incluso l’uso di criptovalute anonime, può cambiare rapidamente. Pertanto, è sempre consigliabile verificare le leggi e i regolamenti locali prima di impegnarsi in qualsiasi attività legata alle criptovalute anonime.

Oltre questo praticamente tutti gli Exchange internazionali al momento dell’ apertura conto svolgono una KYC.